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Melfi

 

Castello Medievale di Melfi sec.XI  Distanza da San Fele Km 35

 

È un comune italiano di 17.752 abitanti della provincia di Potenza, in Basilicata, terzo per numero di abitanti dopo i due capoluoghi di provincia.

 

Costituita da un centro storico di aspetto complessivamente medievale, la città è diventata un importante centro industriale ed è sede di un gran numero di imprese. Il polo industriale di San Nicola di Melfi, sorto nei primi anni novanta, ospita la fabbrica automobilistica SATA, il più avanzato stabilimento del gruppo FIAT in Italia.

 

Le Origini

 

La fondazione di Melfi (sebbene abitata da epoche remote) è di ignota datazione ed esistono vari pareri discordanti. Giovanni Pontano e Leandro Alberti sostennero che i fondatori fossero greci; il monaco longobardo Erchemperto nelle sue opere attribuì la nascita di Melfi ad alcune famiglie dell'Impero romano.

 

Quando Costantino il Grande ricostruì Bisanzio, queste avrebbero deciso di trasferirsi nella città ma, a causa di un violento nubifragio nei pressi di Schiavonia, si sarebbero fermate a Ragusa (Croazia).

 

Dopo esserne state scacciate, sarebbero infine tornate sulle coste italiane e, insediandosi nell'area del Vulture, avrebbero fondato Melfi. Però, per l'insicurezza dalle orde di barbari e le loro scorrerie, continuarono nel loro pellegrinaggio, e fondarono Amalfi (alcuni ritengono che dal nome di Melfi deriverebbe quello della città campana).

 

Esiste un'altra teoria che ne data la fondazione ai primi anni dell'XI secolo, ad opera del generale bizantino Basilio Boioannes (catapano d’Italia dal 1017 al 1027), poiché non esistono prove documentali dell'esistenza della città in tempi precedenti. Né risulta, con le vicine Rapolla e Venosa, nell'elenco delle città daune nominate da Plinio il Vecchio nel 70 d.C. circa.

 

Il Castello

Edificato dai normanni, è uno dei più noti della Basilicata e uno dei castelli medievali più rappresentativi del meridione. Roberto il Guiscardo vi confinò la prima moglie Alberada, ripudiata per sposare Sichelgaita di Salerno. Federico II promulgò qui le Costituzioni di Melfi. Con l'avvento degli angioini il castello subì radicali restaurazioni e fu nominato nel 1284 residenza ufficiale della moglie di Carlo II d'Angiò, Maria d'Ungheria. Gli Aragonesi affidarono il castello prima alla famiglia Caracciolo e poi al principe Andrea Doria, i cui discendenti lo mantennero fino al 1950.

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